...questo blog dovrebbe recensire qualche album musicale che reputo valido e degno di nota, ed in parte lo fa. Ma in parte è anche semplicemente uno spazio dove esprimere qualcosa che mi preme comunicare...
"Le masse devono capire che ormai attraverso i media non sono più consumatrici, ma consumate, consunte"
Carmelo Bene

15 marzo 2010

The Field - From Here We Go Sublime

Artista: The Field                                            
Titolo Album: From Here We Go Sublime
Anno: 2007
Label: Kompakt
Giudizio complessivo della critica: 9/10

Il primo disco di cui vi voglio parlare è "From Here We Go Sublime" di The Field, pseudonimo di Axel Willner, musicista nato nel sud della Svezia, poi trasferitosi nella capitale. Questo è il suo album di debutto, ma è finito per diventare l'album più acclamato dell'anno (2007) secondo Metacritic (che fa il bilancio delle voci di quattordici riviste specializzate nel settore). Ed effettivamente, fin dal primo ascolto, ci rendiamo conto che non ci troviamo di fronte a qualcosa di consuetudinario, non è il solito disco di musica elettronica: il magnifico lavoro di The Field riesce a trasportarci in una dimensione onirica, in viaggio per i gelidi territori scandinavi, momentaneamente alienati dal mondo, da ciò che circonda, dalle nostre preoccupazioni.



E subito colpisce una cosa, ovvero che la chiave di tutto è la ripetizione. Questa ha un effetto ipnotizzante sull'ascoltatore, lo costringe a concentrarsi sui dettagli, a percepire anche i cambiamenti più piccoli, a focalizzarsi sull'essenza del brano tramite una sovraesposizione di questi particolari: la musica diventa una scultura più che un percorso. Axel Willner ha un potente strumento nelle sue mani, e lo utilizza con una grandissima maestria, tanto che nessuna traccia scade mai nella noia. Piccoli ma significativi loop sono ripetuti all'infinito, e ci proiettano all'infinito. Pezzi come "Everyday" sembrano elevare il nostro spirito, inducendo in noi un profondo stato di pace e di armonia, portandoci momentaneamente (forse illusoriamente?) al di là dei  nostri turbamenti attuali, di ciò che scalfisce la nostra serenità... Questa musica ci distacca dai nostri problemi, ce li mostra da una certa distanza, ma non li minimizza.


(il video fa schifo ma non c'era altro per farvi sentire la canzone...)

Questo è un disco davvero interessante e consiglio a tutti, anche a coloro che di solito non frequentano questo genere ( e che saranno la stragrande maggioranza), di provare ad ascoltarlo, a lasciarsi trasportare dalle note ripetute, dalle melodie incantate e dalle atmosfere evocate dalla musica di The Field...
Tracklist: The Field – From Here We Go Sublime
1. Over the Ice
2. A Paw in My Face
3. God Things End
4. The Little Heart Beats So Fast
5. Everyday
6. Silent
7. The Deal
8. Sun & Ice
9. Mobilia
10. From Here We Go Sublime

2 commenti:

  1. mi spiace dare il mio onesto parere ma non mi piace proprio questo tipo di musica.... non mi dice niente :S

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  2. mi chiedo proprio come sia possibile...ma d'altra parte è un modo di fare musica alle origini ancora... ha un pubblico abbastanza di nicchia

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